martedì 3 giugno 2014

Io sono in cerca e tu? Lo sei per dire che: Mose, Orsini risponde,

“alias lo strampalato" è magia di noi stessi - nella pagina bianca da scrivere? Bene! Alias il profeta e, ne ha tanti di soprannomi come Bafarde, Mafalda, Mafaldigno, Santino, il sublime, testa di legno, Pinocchio e quant'altro aggruppa a parole e pensieri sregolati. E scrive questa sera per il gusto d’immaginare Lui uomo di donna fuori dalla sua città; e crea con fantasia il personaggio più consono e giusto al respiro. Quale difenderà come il creatore: fantastico spirito di questo corpo mondo; il percorso dei giusti. Come il figlio conosce suo padre - tesoro nascosto agli occhi umani - ma facile sentire: basta credere aprendolo il cuore per farlo entrare in tutti noi. E giacché scriviamo chi siamo non c’è bisogno di dettare a voce muta che ti prende lo spirito Santo sulla strada della vita. E Lui andò su quella strada che oggi è anche mia la vita sua incredibile per la semplicità che ci porta con intelligenza sulla strada speciale della buona gente, grande anima, intorno alla vita senza il dire estroso con Dio che sa veramente coniugare il neonato tra noi e il montante vivrà in questo mondo. Perché deve tutto all'uomo presente in questa terra Dio che sicuramente è la rappresentanza tramite il figlio destato dalla morte che ha il padre celeste nel tempo che taglierà la malvagità possibile per vivere ogni sera in compagnia della stella madre calore di vita eterna e tornerà a cominciare da questa sera il sospiro di favore. (Mose, Orsini risponde, si dice: estraneo ai fatti. Il sindaco di Venezia è stato 45 minuti davanti al gip Alberto Scaramuzza dopo essere finito ai domiciliari).   E non chiamiamola solo saggezza se poi non suggerite con lo spirito santo la salvezza che rimane a vita eterna. E chiedilo al Padre Celeste con il cuore che c’è per dare sempre energia e sentimento come il figlio solare speciale seriamente padre dell’amorevole stella che si sogna e non si vede ma per lo stesso tempo si afferma madre donna di Giuseppe per tornare a stare con i piedi per terra.

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