domenica 19 ottobre 2014

19.10.2014 Giuggiolo - pianta di Matteo Troiano commento per ANNA.

 Il nome di questa cara persona che è mia moglie in tutta la sua anima <ANNA> naturale spirito che si prende con quattro delle sue lettere gioco della simile parola Palindroma insignificante a dire che è parte solo per il mondo Teleste la cosa viaggia come il vento sta in alto tra cielo e terra, contro niente, alla sua volontà.

  

Un saluto sì! Ma i nomi in questa lettura sono puramente casuale giusto per il tempo di scrivere la parola che batte la cortesia. Per cortesia al momento … ciao Luigi e mettiamoci in gioco … ricordiamo d’aprire quella porta "Word per scrivere giuggiole 枣枣giuggiola.- Scrivo questa parola ai vostri amici, in cinese e in italiano - per non essere amaro; e, se non ricordo male - ho promesso – di essere sempre dolce nella lingua scritta in vernacolo Montanaro. Io come ben sapete sono Pugliese e il mio paese si trova in provincia di Foggia. In ogni cosa e spazio c’è una porta e il caso vuole l’aria-tura tra l’entrata che bisogna starci per forza … tirare dentro la sua spiegazione e che aprendola spinge a scrivere di gente come noi. Fin qui, terrò conto delle ragioni personali perché mantengo sempre le promesse. Fin qui, mi dico io! - Ha imparato una nuova parola, annunciata lo stesso giorno. Così oggi, dopo la giornata di ieri lo sa, dico Leonardo, soprattutto “Loris”, mi attengo alla traduzione cinese, che mi ha dato un segno tangibile per non litigare mai. E quanto bene, traduce la lingua cinese in italiano per me che intende sempre con la parola manifestare l’errore proprio per essere tali e strampalati. Un materiale da raccogliere perché le mie cose non sono per niente da lasciare … Mi rendo perfettamente conto d’aver detto a Loris e Leonardo che reggo di più i cinesi che gli italiani. Loro sono come le piume di un pavone non gli importa quanto sono lunghe manifestando la discussione o lo scritto che gira tra le parole superflue e pensieri concisi. Per questo popolo è importante la sostanza. E noi siamo gente di sostanza a dire del falso ossimoro che ricorda portando l’onestà. Senza la quale la cosa si scrive: senza una legge morale non si vive da uomo. E la scienza altra non è che un distillato del buon senso. Longanime a dire agli amici e in particolar modo a mia moglie che ha quest’anima storica. E che per la quale ho scritto la parola sopra menzionata l’ho incollato nella traduzione – da italiano a cinese e mi ha dato un solo segno ascritto in cinese. In oltre non mi sono fermato della cosa nel caso che ha tradotto molto bene la parola in un unico segno tangibile. E senza emarginare l'errore possono essere coinvolte altre parole per interrompere questa. Infatti, non è solo per voi che scrivo ma anche e soprattutto per me a motivo che è dimenticabile la cosa solo se finisce qua. Intendo ripetermi perché il vostro modo di pensare è ancora distante dal mio e dalla cultura continua che accomuna la comunità in tutta la sua espressione. Di fatto quest’anima <Antonio > è dell’unico corpo assente, tra la massa di gente che non vuole capire. E’ parte di una voce sola; ma con spirito intelligente viaggia per raggiungere il suo mondo “ETNAGIGANTE” sensibile direi quasi volesse affermare che non c é modo di escludere il superfluo frutto degli altri pensieri concisi e congrui a ricordare la propria incapacità d’apprendere il mondo “TELESTE”l’uscita di questa sua maliziosità tanta da correggere il compito di dettare il dettato in aula d’esame. La palindroma voce scritta “ETNAGIGANTE”. Quest’ambizioso obiettivo, viaggia costantemente tra gli animi che lavorano e finiscono in dolcezza. Per tale altro che: ultima riga per mettere in linea di misura il quadrato ristretto per l’espressione comune. Da continuare nell’unica comunità “raggruppandosi sempre di più per costruire difese tangibili alla fine un solo risultato premia la comune favola d’Antonio”. Mondo in “SOLO VOCE”. E sempre per aver preso la parola giuggiola che oggi immettendola a confronto di chi sa meglio di me vocalizzare segna il primo frutto del giuggiolo nella seconda parte di essa che è la pasticca fatta con succo di giuggiole. Pasticca dolce. Non parlo di uomini o barbabietola nel buon senso della scienza ma solo di una persona caduta come il pero maturo dall’albero lasciando la legge naturale per la vita semplice concetto che viaggia sulla parola “vita” e morta per essere legata dal principio alla morale dell’eterno spirito vivendo con Dio. Altro non può essere amaro se di camomilla o te! Parliamo d’altro che: sintetizzano il caffè con lo zucchero! Non quello filato che pure dolcemente finisce il mantenimento della parola “giuggiola”.  Ed io mi mantengo sulle cose che affermo quotidianamente a dire vi voglio cerchiare di questa parola ben spesa per tutti i non diabetici … Ora mi atterrò alla legge non con … ma alla traduzione in cinese, che mi ha svegliato rileggendo i pensieri strampalati ma mi ha dato anche un segno leggibile, la cosa. Una cosa per dire con queste parole: quanto è stata buona la sua traduzione e, spiegazione materiale nel mio elenco, questo non è negligenza ma mezzi reali per una realtà. Ora se questo che ho scritto vi piaccia o no è vero e, sono stato il primo a straparlarle il fermo di una sola parola nel segno di altrettanta grandezza la Cina.  Uno stato capace di farsi rispettare ... nella già simile parola che oggi vagabondi altre storie con pensieri aperti al caso di una giuggiola. Riaprendo il caso mio, l’amaro colpo distratto e senza senso deve dire agli uomini di essere anche loro esclusi dalle barbabietole. Certo! Per farlo, ho bisogno di altro scritto in lettura superflua, che solo una persona come me è capace di far tanto rumore con il silenzio di punto. Lettura franca cui ha parlato, a modo sa mettere in progetto al fine di farlo, in cantiere poi andrà a finire, perché si parte dal gentil uomo e gentilmente dettiamo il detto che, colpisce chi come l’ombrosità gli fa … sembra almeno come questo giorno a finire di scrivere salutando tutti esclusi nessuno solo chi non ha aperto la pagina in sito … pensieri strampalati.











































Giuggiolo



 Questi sono i piaceri che una volta si potevano raccogliere assai perché questa pianta era molto diffusa in Italia, oggi è rara nella nostra terra. E' piantata oggi, solo nei giardini e negli orti, di rispetto come l’eccezione sta vicino a questa cultura sconosciuta oggi, ma domani qualcuno farà i complimenti alla mia famiglia per il futuro che testimonia tuttora il passato in questo presente. Fin qui esprime come Matteo Troiano appassionato uomo di come usiamo dire noi montanari amanti della terra che gentilmente mia moglie chiama giardino dell’eden. Vero paradiso sottile e come il sole bacia le sue bacche dalla maturazione tardiva, articola come l’ultima pianta del giuggiolo come frutteto e le sue bacche, privato del suo grosso nocciolo interno e seccate, si conservano per parecchi mesi. Un tempo gli uomini producevano con queste bacche vino molto dolce e aromatico e non solo sfamavano l’umanità prima ancora che iniziasse la coltivazione. Insomma oggi sono utilizzati per fare liquori quando potrebbero abbracciare altri e mille piaceri. Bene! Allora impieghiamolo a nostro piacere a fare torte gradite di dolciume naturali. E piacere in qualche evento da non dimenticare e ringraziamo Dio che ci sono ancora persone come Matteo Troiano amante della terra e del territorio. Io gli ho assaggiato e posso affermare che ha un gusto molto buono e particolare specifico che è raro oggi assaggiare questo frutto dal gusto indimenticabile.















































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