Creazione. 30.11.13 nessun fantasma solo santi spiriti intelligenti 11.04.2014
A volte penso e in altri giorni non lo faccio “per niente”! Non
per perché mollo, anzi Antonio è sempre nell’ora giusta per scrivere nella
forma originale. Che è molto nutrito dallo spirito affamato elaborando altri
pensieri no! E così via per far accrescere, i miei che, senza sminuire su chi
fa niente esercitano scrivendo da solo. Perché addico che: bisogna sviluppare,
dentro di noi il senso della creazione. E anche per continuare a, trarre dal
nulla quello spirito rimasto dall’eterno che c’è ovunque il qualunque, sente
... d’avere senza chiedere all’uomo ma solo a Dio che è in noi stessi l’intelligenza.
Qual è simile a noi creatore di questo e l’altro tempo che già passato per la
buonanima di mio padre. La terra c’è come la polvere di stella madre e padre
celeste ci portava la vita e continua a farlo nel silenzio di Dio. Qual non è
solo spirito o buco nero da cercare come fa l’anima umana in questo piccolo
pianeta. Scrivendo ora per loro gli voglio ricordare di immedesimarsi in situazioni di
fantasia, così per ritornare
a pensare solo per il momento. Quale ci ha portato qua con cose diverse di
origine della vita. Terminando come l’iniziazione di questa “creazione”
esprimendo come Antonio ha fatto adesso. Che già c’era l’idea di cosa porta
Antonio a tutti voi la parola “fatta”, vale a dire creata, ma la vita della
parola “creazione” comprende anche la “crescita”continua di chi nella sua
povertà culturale ed economica esprima con il piacere la propria nascita
sepoltura perché tutto questo vivere e morire è come la Creatività dello
spirito eterno. In ogni caso Il grande sentiero del santo non ha porto, tale da
far pensare che giustamente e con fantasia reale c'è, s’eppur migliaia di
strade vi sboccano a mare in città tra bosco e montagne che spalleggiano il
faro. Solo se attraversi la vita prima e la morte dopo viceversa uguale
processo. Ci insegna la natura che è così che avviene il diritto sacrosanto
della vita d’ogni cosa che si pianta e si fa senza porto e porta camminando
come i santi spiriti intelligenti. E gli animali liberamente appropriandone il
nostro perché sulla natura vive così il momento. Giacché si posso trarre nel
momento propizio la vivente parola su chi fa qualcosa. Perché ci sia, il bene
diverso dal male deve offrire la vita delle cose a entrambi soggetti. E le cose
così messe insieme, offrono vita comune. Oggi si scrive dicendo che il male
della volta vita dimenticata ci ha portato senza ricordo in questo luogo di
bene. In altre parole il male si vince non solo liberandosi dalle brutture di
questo mondo ma soprattutto con questa cosa simile che è umano. Vale a dire che
il male si vince anche con la libertà in tutta la verità come storia superata.
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