venerdì 11 aprile 2014

Creazione. 30.11.13 nessun fantasma solo santi spiriti intelligenti 11.04.2014


     
A volte penso e in altri giorni non lo faccio “per niente”! Non per perché mollo, anzi Antonio è sempre nell’ora giusta per scrivere nella forma originale. Che è molto nutrito dallo spirito affamato elaborando altri pensieri no! E così via per far accrescere, i miei che, senza sminuire su chi fa niente esercitano scrivendo da solo. Perché addico che: bisogna sviluppare, dentro di noi il senso della creazione. E anche per continuare a, trarre dal nulla quello spirito rimasto dall’eterno che c’è ovunque il qualunque, sente ... d’avere senza chiedere all’uomo ma solo a Dio che è in noi stessi l’intelligenza. Qual è simile a noi creatore di questo e l’altro tempo che già passato per la buonanima di mio padre. La terra c’è come la polvere di stella madre e padre celeste ci portava la vita e continua a farlo nel silenzio di Dio. Qual non è solo spirito o buco nero da cercare come fa l’anima umana in questo piccolo pianeta. Scrivendo ora per loro gli voglio ricordare di immedesimarsi in situazioni di fantasia, così per ritornare a pensare solo per il momento. Quale ci ha portato qua con cose diverse di origine della vita. Terminando come l’iniziazione di questa “creazione” esprimendo come Antonio ha fatto adesso. Che già c’era l’idea di cosa porta Antonio a tutti voi la parola “fatta”, vale a dire creata, ma la vita della parola “creazione” comprende anche la “crescita”continua di chi nella sua povertà culturale ed economica esprima con il piacere la propria nascita sepoltura perché tutto questo vivere e morire è come la Creatività dello spirito eterno. In ogni caso Il grande sentiero del santo non ha porto, tale da far pensare che giustamente e con fantasia reale c'è, s’eppur migliaia di strade vi sboccano a mare in città tra bosco e montagne che spalleggiano il faro. Solo se attraversi la vita prima e la morte dopo viceversa uguale processo. Ci insegna la natura che è così che avviene il diritto sacrosanto della vita d’ogni cosa che si pianta e si fa senza porto e porta camminando come i santi spiriti intelligenti. E gli animali liberamente appropriandone il nostro perché sulla natura vive così il momento. Giacché si posso trarre nel momento propizio la vivente parola su chi fa qualcosa. Perché ci sia, il bene diverso dal male deve offrire la vita delle cose a entrambi soggetti. E le cose così messe insieme, offrono vita comune. Oggi si scrive dicendo che il male della volta vita dimenticata ci ha portato senza ricordo in questo luogo di bene. In altre parole il male si vince non solo liberandosi dalle brutture di questo mondo ma soprattutto con questa cosa simile che è umano. Vale a dire che il male si vince anche con la libertà in tutta la verità come storia superata.

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